La crescita dei numero relativi allo shopping online continua, ed è incessante: il valore complessivo di tutte le spese effettuate in rete nello scorso anno sfiorava i 32 miliardi di euro, con un aumento del 15% rispetto al 2018. Nel 2020, infine, si è registrato il più elevato incremento in valore assoluto di sempre. È questa la situazione che è stata presentata con orgoglio ed eccitazione dall’Osservatorio eCommerce B2c, che proprio nel 2020 ha festeggiato due decenni tondi dalla prima analisi di mercato: questa si tenne durante una conferenza promossa dalla “School of Management” dell’Università Politecnico di Milano e dal consorzio Netcomm.
Il professor Alessandro Perego, Direttore Scientifico degli Osservatori di “Digital Innovation” del Politecnico di Milano, dichiara come sia oramai diventato impossibile negare che i siti d’acquisto online sono divenuti un polo di grandissima importanza. L’eCommerce ad oggi è decisamente il canale principale che le aziende utilizzano per entrare in relazione con un consumatore o un cliente, anche e soprattutto tramite la realizzazione di servizi e strumenti che hanno richiesto un investimento in termini di infrastrutture, di logistica e di comunicazione. Grazie ai siti come Itop5.it, oggi è possibile informarsi prima di eseguire un acquisto online. Non sempre l’e-commerce che conosciamo è quello più conveniente e affidabile, ragion per cui è bene confrontare i vari siti disponibili.
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La crescita dello shopping online: vent’anni di analisi in Italia
Passati vent’anni dalla ricerca iniziale che venne pubblicata dall’Osservatorio del Politecnico di Milano, i dati sono entusiasmanti: infatti, alla conclusione dell’anno 1999 fu rilevato che il Paese possedeva un eCommerce il cui valore si aggirava attorno 100 milioni di euro, e che questa somma era praticamente generata solamente dall’acquisto non di beni, bensì di servizi. Fu solo dieci anni fa, alla fine del 2010, che il settore dello shopping online riuscì a raggiungere ed a varcare con successo l’1% del retail.
Il progresso sociale ed economico che l’Italia sta vivendo negli ultimi anni è innegabile ed evidente sono evidenti i progressi fatti dal nostro Paese negli ultimi anni. Il ritardo rispetto ad altre nazioni c’è, perché Stati come la Germania, gli Stati Uniti d’America e l’Inghilterra hanno varcato queste soglie con anticipo rispetto allo Stivale, ma ora è di dominio pubblico che anche in Italia l’eCommerce è divenuto decisivo nel processo di sviluppo e di promozione di un modello estremamente innovativo di approccio al consumatori; questo parte da internet e si propaga, poi, a tutto il restante retail.
L’aumento più importante di sempre
I numeri dello shopping online in Italia, nel 2020, sono inconfutabili: l’Osservatorio ha mostrato come la quantità di acquisti online che sono stati effettuati dal popolo italiano quest’inno è enorme. I consumi tramite internet si attestano attorno ad un valore di circa 22,7 miliardi di euro: l’aumento, rispetto al già strepitoso 2019, è addirittura di 4,7 miliardi di euro. Anno record, dunque, il 2020, che dimostra l’aumento percentuale più importante e massiccio mai registrato finora in due decenni. La situazione che l’Osservatorio ha inquadrato non lascia ombra di dubbio: l’eCommerce è entrato nella routine degli italiani ed il consumatore medio opta con sempre più frequenza per questo tipo di esperienza d’acquisto. Un altro dato esemplificativo è il seguente: l’analisi del consorzio Netcomm ha rilevato che non c’era mai stata una quantità così elevata di cittadini italiani che, in un periodo così breve, ha deciso di avvicinarsi allo shopping online. Dall’inizio di quest’anno ad oggi, il numero di nuovi utenti che hanno effettuato un acquisto online è stato di 2 milioni di persone; si tratta di una quantità significativa, soprattutto se paragonata ai “soli” 700 mila consumatori nuovi del medesimo lasso di tempo nel 2019.
Le cause della crescita record
I fattori che hanno caratterizzato un così importante incremento, secondo gli analisti, sono tre. In primis, è stata registrata una penetrazione elevata degli eCommerce rispetto agli altri retail: essa è passata dal 6 all’8%. In secondo luogo, i settori tradizionalmente più solidi nel commercio elettronico stanno incrementando con un andamento costante, mentre i più validi e spinti sono gli ambiti emergenti: il food&grocery ha generato 2 miliardi e mezzo di euro (aumento del 56%); il settore casa e arredamento ha portato introiti fino a 2,3 miliardi di euro con una crescita rilevata del 30%. Il terzo ed ultimo fattore, probabilmente quello più significativo, è stato la pandemia da Covid19, che ha causato un lungo periodo di quarantena. Per tre mesi, milioni di italiani sono stati costretti a passare la maggior parte del loro tempo nelle proprie abitazioni; anche a causa di ciò, sono incrementati settori come l’elettronica, l’abbigliamento e l’editoria (rispettivamente 6 miliardi, 3,9 miliardi e 1,2 miliardi di euro).