L’importanza di monitorare la pressione sanguigna: Vediamo come misurarla correttamente

Quando si fa sport è fondamentale tenere sotto controllo i valori della pressione sanguigna. Questo perché nel momento in cui si pratica qualsiasi tipo di esercizio fisico aumenta la richiesta di ossigeno da parte dei muscoli, di conseguenza il cuore è costretto a pompare più velocemente facendo così aumentare la pressione sanguigna. Benché nel corso degli anni vi siano stati diversi studi e ancora oggi vi siano opinioni contrastanti tra loro, sembra ormai accertata che esista un’importante correlazione tra pressione sanguigna e sport.

Ma cos’è esattamente la pressione sanguigna e perché qualsiasi sportivo non dovrebbe mai sottovalutare le variazioni ad essa legate?

Cos’è la pressione sanguigna

Quando si parla di pressione sanguigna in realtà si intende la pressione arteriosa, facendo riferimento alla pressione che il sangue esercita sulle pareti delle arterie. In particolare, attraverso la misurazione della pressione otteniamo due valori, la massima o pressione sistolica – la quale corrisponde al momento in cui il cuore si contrae – e la minima o pressione diastolica – quando il cuore si rilascia.
I valori pressori sono indicati in millimetri di mercurio (mmHg) e vengono considerati normali quando la pressione sistolica oscilla tra i 115 e i 130 mmHg. In soggetto iperteso presenterà valori pressori superiori a 140 mmHg (pressione sistolica), mentre in un soggetto ipoteso si registra una pressione sanguigna massima inferiore a 90 mmHg.

Come misurare la pressione sanguigna

La misurazione della pressione sanguigna è semplice e veloce tanto da poter essere fatta tranquillamente dal soggetto stesso. Tale misurazione avviene utilizzando uno strumento diventato ormai molto comune, ovvero lo sfigmomanometro, il quale permette di misurare la pressione sanguigna anche ai meno esperti. Nel corso degli anni ha subito diverse evoluzioni, infatti ad oggi è possibile trovare in commercio anche modelli elettrici che consentono una misurazione immediata ed affidabile. In questo articolo puoi scoprire i vari modelli di sfigmomanometro e il loro funzionamento.

Anche se è possibile trovare sfigmomanometro da braccio o da polso, fondamentalmente il meccanismo è sempre lo stesso, ovvero si posiziona lo strumento a livello dell’arteria del braccio, molto importante è che il soggetto sia in posizione seduta con il braccio posto in orizzontale all’altezza del cuore. È consigliabile eseguire sempre diverse misurazione in quanto la pressione sanguigna è spesso soggetta ad oscillazioni.
Soprattutto soggetti che praticano sport dovrebbero monitorare costantemente la pressione sanguigna al fine di determinare se l’attività fisica ha delle conseguenze negative sui suoi valori. Se infatti a seguito di numerose misurazione i valori pressori risultano essere sempre molto elevati, 140/90 mmHg, è consigliabile cessare immediatamente l’attività fisica e consultare il medico per ulteriori accertamenti.

Pressione sanguigna e sport

Dopo aver praticato qualsiasi tipo di sport è normale assistere ad un momentaneo aumento della pressione sanguigna, ma si tratta appunto di un valore temporaneo che si andrà a stabilizzare nel momento in cui l’allenamento sarà terminato. Nello specifico, uno sportivo deve sempre tenere sotto controllo la pressione sanguigna poiché è proprio questa che va a determinare lo stato di salute dell’individuo, rappresentando un vero e proprio campanello di allarme nel caso in cui dovessero esserci delle patologie.

Tuttavia, è importante sottolineare che non esistono valori universali tali da essere considerati come possibile rischio, in quanto in ogni soggetto bisogna considerare diversi parametri come il peso, sesso, età nonché la presenza di patologie pregresse.

Comunque sia quando il corpo è sottoposto ad un’attività fisica il cuore pompa molto più velocemente per rispondere alla richiesta di ossigeno portando così ad un aumento della pressione sanguigna, ma in particolare ciò che aumenta è la pressione sistolica, mentre quella diastolica resta pressoché invariata. In caso di normalità la pressione ritornerà ai suoi normali valori dopo circa due ore dalla fine dell’allenamento, non a caso si è soliti affermare che più velocemente la pressione si stabilizzerà e più il soggetto è in salute.

Un discorso a parte deve essere fatto per i soggetti ipertesi, questi infatti dovrebbero evitare di svolgere qualsiasi tipo di esercizio che preveda un sollevamento di pesi o finalizzati all’aumento della massa muscolare in quanto, nel lungo termine, potrebbero portare a delle conseguenze anche gravi soprattutto a livello cardiocircolatorio e renale. Al contrario un esercizio di tipo aerobico, come ad esempio corsa, ciclismo o nuoto, può essere utile per tenere sotto controllo l’ipertensione. Infatti è stato dimostrato che in soggetti ipertesi praticare uno sport aerobico contribuisce a diminuire i livelli di pressione sanguigna di circa 5-8 mmHg.